L'unità di base delle informazioni in un computer si chiama bit (binary digit) e può assumere solo i valori 0 e 1.

 

Bit

 

Ogni carattere nel linguaggio interpretabile degli elaboratori è quindi rappresentato da una sequenza di 7 oppure 8 bit, a seconda di quale variante della codifica ASCII (pronuncia aschi), cioè "American Standard Code for Information Interchange", viene usata.

La codifica a 7 bit consente 128 possibilità mentre quella a 8 ne consente 256 e permette quindi di indicare vocali accentate ed altri simboli non standard.

Un gruppo di 8 bit viene definito byte, esso può memorizzare un carattere e rappresenta l'unità fondamentale di misura dei supporti di memorizzazione.

I multipli del byte sono:

 

 

Memoria

 

In un computer tutti i documenti (indipendentemente dal fatto che essi rappresentino un testo, un'immagine ecc.) costituiscono quello che si definisce un file (corrispondente all'italiano archivio).

 

File

 

Se tutti i file venissero archiviati sul computer alla rinfusa, sarebbe poi difficile gestirli, ricercarli ecc. Si è quindi creata una struttura ordinata tramite l'uso delle cosiddette cartelle o "directory" che in Windows sono identificate da un nome scelto dall'utente al momento della loro creazione.

 

Cartella

 

All'interno di una cartella è possibile creare sottocartelle e all'interno di queste altre sotto-sottocartelle. Questa struttura annidata (cioè accogliente come un nido) consente di organizzare al meglio le informazioni archiviate sul computer.

 

Per diminuire l'occupazione di spazio dei file è possibile usualmente effettuare l'operazione di compressione.

 

Compressione

 

Tale operazione, che può essere eseguita con diversi algoritmi, consiste in una tecnica di riduzione della quantità di bit attraverso algoritmi matematici, basati sulla ridondanza dell'informazione codificata.