La memoria principale o memoria di lavoro del computer è più nota come RAM (Random Access Memory) o memoria ad accesso casuale, in quanto ogni sua cella può essere indirizzata direttamente; essa contiene tutti i dati che debbono essere elaborati, prima di essere salvati definitivamente altrove.

Se durante l'elaborazione manca corrente, tutti i dati della RAM vengono perduti. Si parla perciò di memoria volatile ed è, quindi, importante eseguire frequenti salvataggi.

 

RAM

 

La capacità della RAM si esprime normalmente in Kilobyte (KB) o Megabyte (MB). Valori normali sono attualmente di 256 o 512 MB, ma si arriva facilmente anche a 1 GB.

Il tempo di lettura o scrittura si esprime in nanosecondi (ns) e le  moderne memorie arrivano normalmente a 60 ns.

 

La ROM

(Read Only Memory) è invece un tipo di memoria che può essere scritta una volta sola e letta moltissime volte.

 

ROM

 

Un suo uso tipico è quello di contenere il BIOS (Basic Input Output System) che viene eseguito ad ogni avvio del computer e serve per effettuare il test del computer e delle periferiche, caricare il sistema operativo cercandolo nelle memorie di massa secondo un ordine predefinito (questo è il motivo per cui se si dimentica un floppy inserito, al riavvio il computer rileva che esso non contiene il sistema operativo e chiede di sostituirlo o di estrarlo).

 

Bios

 

La cosiddetta memoria di massa è costituita principalmente dai "dischi fissi" o hard disk.

 

Il disco fisso (o disco rigido) è un'unità molto capiente in cui possono essere archiviati sia i dati che i programmi. Esso è uno dei pochi componenti del PC che presenta componenti meccanici, oltre che elettronici.

Esso è alloggiato in un lettore (drive) ed è costituito fisicamente da una serie di dischi impilati l'uno sull'altro, che ruotano a velocità molto elevata. Su ogni faccia di ciascun piattello vi è una testina magnetica che si occupa di leggere e scrivere i dati; le testine sono tutte fisse sullo stesso supporto, e  quindi si muovono sempre tutte assieme.

 

 

Disco fisso

 

Il disco fisso è chiuso in un contenitore sottovuoto. Visto esternamente ha l'aspetto di una scatoletta grigia, sul retro della quale si trovano due connettori di cui il primo per l'alimentazione elettrica ed il secondo per il cavo piatto del bus, adibito alla trasmissione dei dati. La parte inferiore della scatola è costituita da un circuito stampato dove sono fissati i componenti elettronici che controllano il movimento dei dischi e delle testine.

Un componente importante è il cosiddetto buffer , cioè una piccola quantità di memoria RAM che viene utilizzata per velocizzare le operazioni di input/output dei dati e, pertanto, svolge una funzione simile alla cache RAM del microprocessore.

 

Buffer

 

Il disco è dotato di un dispositivo di controllo (controller) che si incarica di posizionare le testine dei dischi in modo da rintracciare le informazioni richieste sulla superficie dei dischi. Infatti, la superficie dei dischi è ricoperta da particelle magnetiche che formano delle tracce concentriche, a loro volta suddivise in settori (cluster): ogni disco ha lo stesso numero di tracce ed una serie di tracce corrispondenti è chiamato cilindro (ad es. se un disco è fatto di 4 piattelli con 600 tracce vi saranno 600 cilindri formati da 8 tracce).

 

 

Per trovare le informazioni desiderate, il controller deve conoscere il numero di traccia, il settore di inizio e la lista degli altri settori in cui si trova l'informazione: quando la CPU chiede la lettura di una determinata traccia in un certo settore, il controller posiziona la testina ed inizia a leggere i dati fino a riempire la memoria cache disponibile, quindi li passerà alla CPU e poi alla RAM del PC.

Sulle prestazioni del disco fisso incidono la velocità di rotazione, il tipo di controller installato (IDE o SCSI), la densità con cui i dati sono registrati sui piattelli ed il tempo medio di accesso alle informazioni. Velocità usuali per i dischi dei normali PC sono i 7.200 RPM (cioè Rotations Per Minute) mentre i dischi per workstation e server raggiungono anche i 10.000 RPM.

 


 

Anche nei dischi fissi si sono compiuti progressi notevolissimi: si è passati dal primo disco fisso avente la capacità di 10 MB a quelli attuali che raggiungono facilmente i 40 ed anche gli 80 GB. Ciò ha consentito sviluppi impensabili soprattutto nel settore della grafica che utilizza quantitativi di memoria molto alti.

Altri tipi di memoria di massa sono i floppy, i CD e i DVD.

 

I dischetti (o floppy disk) sono dischi magnetici rimuovibili di capacità relativamente ridotta. Sono usati per memorizzare informazioni su un supporto esterno o per motivi di sicurezza o per spostare dati da un PC ad un altro.

Attualmente tutti i dischetti hanno il formato di 3,5 pollici ed una capacità di memorizzazione di 1.440 KB.

Prima di essere utilizzati per memorizzare informazioni, i dischetti debbono essere formattati, cioè predisposti dal computer per le operazioni di lettura/scrittura dei dati.

 

Floppy

 

 

I CD-ROM (Compact Disk Read Only Memory), memorie di sola lettura simili ai CD usati per le incisioni musicali, sono supporti ottici per la memorizzazione dei dati. In realtà, in un secondo tempo sono usciti anche i cosiddetti CD-RW che sono dei CD riscrivibili mediante apposite apparecchiature chiamate masterizzatori.

 

 CD

 

I CD-R sono supporti di grande capacità (normalmente 650 MB) e poichè non sono sensibili ai campi magnetici (come i dischi e i dischetti) costituiscono un supporto di memorizzazione molto affidabile nel tempo.

 

Se i CD sono nati principalmente per consentire la registrazione di quantitativi adeguati di musica, i DVD (Digital Versatile Disk) sono nati per consentire la registrazione su un supporto unico di un intero film in formato digitale.

 

I DVD possono contenere 4,7 GB di dati nella versione meno capiente (un solo strato ed una sola facciata), mentre si prevede che con la versione a doppia faccia ed a doppio strato vengano raggiunti i 17 GB.

 

DVD

 

 

Attualmente, esiste una forte lotta fra due grandi gruppi di produttori mondiali, per definire il prossimo standard dei DVD ad alta capacità.

 


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